Censurati!

Lettera aperta alle Redazioni delle testate giornalistiche ennesi.

 

 


Alla Redazione de La Sicilia -cronaca di Enna-

Alla Redazione del Giornale di Sicilia -cronaca di Enna-

Alla Redazione di Live Sicilia -cronaca di Enna-

Alla Redazione di Sud

Alla Redazione di Centonove

Al Direttore di Vivienna

Al Direttore di Dedalo

Al Direttore di Ennanotizie.info

Al Direttore di Enna Press

Al Direttore di Enna on tv

Egregi Direttori,

martedì 4 c.m. si è realizzato ad Enna un evento di portata eccezionale. Per la presentazione di un video-documentario dal titolo “Quale futuro per Enna”, riguardante tematiche d’interesse collettivo (acqua, rifiuti, università ecc), prodotto e curato da un nostro ventenne concittadino, Enzo Monaco, si sono ritrovati nella sala predisposta per l’iniziativa, la Galleria Civica, centinaia di giovani appartenenti a diverse fasce d’età che, sulla base degli spunti offerti dal documentario, per diverse ore hanno trovato ragione di dibattere e di informarsi reciprocamente sui problemi e sulle cause che attanagliano la nostra città. A determinare questa incoraggiante partecipazione ha certamente contribuito l’interesse verso i temi affrontati nel documentario, la cui realizzazione non ha peraltro tradito le attese, ma soprattutto crediamo abbia svolto un ruolo fondamentale la pubblicizzazione della manifestazione; innanzitutto attraverso internet, e poi grazie ai pur brevi comunicati che Voi avete avuto la cortesia di pubblicare.

Detto ciò, tuttavia, a distanza di cinque giorni, in nessuna delle Vostre testate è apparso un straccio di resoconto, quantunque breve, di quella straordinaria serata, nonostante molti Vostri corrispondenti locali fossero evidentemente presenti. Eppure, il documentario ha suscitato e continua a suscitare estremo interesse se, com’è semplice scorgere su “youtube”, il suo trailer è stato visionato oltre mille volte. Sommessamente, Egregi Direttori, ci chiediamo perché. Per ricevere quale servizio tanti dei giovani presenti a quell’iniziativa combattono quotidianamente per la libertà d’informazione che, a nostro avviso, dovrebbe enucleare anche la libertà di sapere, di essere informati? A chi giova nella nostra città la censura apposta alla libera discussione su argomenti scottanti? Certo, è noto a tutti che la cronaca locale è ridotta ormai alla pubblicazione di veline, la cui selezione, peraltro, molto spesso risulta informata e consapevole. Non si spiegherebbe altrimenti, d’altronde, come mai per un intero anno Ci abbiate propinato la cronistoria della “soap opera” del locale Partito democratico, i retroscena delle lotte intestine e i resoconti stenografici delle riunioni “dall’interno”, come solevano fare, in verità con maggiore accortezza e dignità, i “giornali di Stato” nei regimi dell’est. Ciononostante, crediamo sia Vostro dovere deontologico raccontare gli accadimenti importanti che si realizzano sul territorio, ancor più se questi sconvolgono assunti passati per verità, mettendo in discussione oligarchie e interessi economici e clientelari che si celano dietro fantasmagoriche opere volgarizzate come utili e necessarie, come il giovane Monaco ha egregiamente provato a fare col suo video, e maggiormente se questi eventi generano una aggregazione di popolazione giovanile così rara di questi tempi.

Sarebbe cosa corretta, Egregi Direttori, rimediare a questo errore, smentirci nei retropensieri che naturalmente affiorano nelle nostre menti partigiane ma anche in quelle di quei tanti che, ancora, continuano a seguire le Vostre testate in buona fede. Crediamo non esservi miglior fonte per questa narrazione che lo stesso autore del documentario, facilmente rintracciabile per mezzo del suo blog (http://enzomonkeyinaltreparole.blogspot.com). Gioverebbe anche a voi porre attenzione alla realtà di una consistente fetta del pianeta giovanile ennese, per non perdere l’occasione di filmare un’onda che pian piano sta montando e che, fortunatamente, nonostante tutto, è in grado di superare il bavaglio della censura utilizzando al meglio gli strumenti che le nuove tecnologie e la rete consentono. Cordialmente.

Enna, 09/01/2011                                                                                                                                                        Carmelo Albanese

Segreteria provinciale Partito della Rifondazione Comunista -Enna-

P.s. Dall’invio di questa lettera, avvenuto ieri, 09/01/2011, alle ore 12.00 circa, sono arrivate solo due mezze risposte:

  1. Dedalo, la testata portabandiera dell’informazione di regime nella città di Enna, ha pubblicato interamente la lettera senza fornire alcuna risposta;
  2. Verso sera, intorno alle 19.00, mi ha contattato un corrispondente locale de La Sicilia per avere maggiori informazioni sul documentario di Enzo e sull’iniziativa del 04 gennaio al fine di scriverne un pezzo.

Informerò tempestivamente, tramite questo blog, sugli sviluppi, se ve ne saranno, di questa incresciosa vicenda.

6 Risposte to “Censurati!”

  1. VincEnzo Monaco Says:

    Ciao Carmelo,
    ho appena letto il post e ti dico grazie.
    E purtroppo non credo che le cose cambieranno più di tanto…
    Ci sentiamo e ci aggiorniamo… visto che, come tu stesso scrivi, la tecnologia permette di fare rete…

    Grazie ancora e Buona Lotta e Buona Strada Sempre…

    Cari Saluti,
    Enzo

  2. andrea Says:

    Il cinismo e la precisione chirurgica nel colpire di sciabola con assalti frontali (e ci scusino Militant-A e compagnia rappando) o di fioretto con la censura, come in questo caso, sono la cifra di questa gente.
    Chi, magari in buona fede, legge ancora questi fogliacci con la speranza di informarsi su cosa succede nella nostra città rifletta! Chi con questi fogliacci collabora, sempre in buona fede, perché ha la passione di scrivere e raccontare, lasci perdere fino a quando non offriranno almeno minime garanzie di democrazia, di serietà e di professionalità.
    Su internet ci sono fortunatamente altri strumenti e altri spazi su cui esrcitare questa bellissima passione. Spazi che non necessitano della mediazione di alcun potentato.
    Invito anche chi fa inserzioni a riflettere se sia il caso di foraggiare questa gente comprando pubblicità.

  3. Un bilancio per ri-partire « Insorgenze d’alta quota Says:

    […] organi di stampa dopo la proiezione del documentario di Enzo, avvenuta il 04/01/2011, e dopo la lettera aperta che ho inviato ad una numero ampio di Redazioni giornalistiche che, direttamente o indirettamente, […]

  4. Un bilancio per ri-partire Says:

    […] organi di stampa dopo la proiezione del documentario di Enzo, avvenuta il 04/01/2011, e dopo la lettera aperta che ho inviato ad una numero ampio di Redazioni giornalistiche che, direttamente o indirettamente, […]

  5. Finalmente ci siamo:”Quale futuro per Enna” è online! « Insorgenze d’alta quota Says:

    […] questo, blog, articolato nei tre posts “Quale futuro per Enna” (del 30 dicembre 2010), “Censurati!” (del 10 gennaio 2011) e “Un bilancio per ri-partire” (del 12 gennaio […]

  6. Enna: Un bilancio per ri-partire Says:

    […] organi di stampa dopo la proiezione del documentario di Enzo, avvenuta il 04/01/2011, e dopo la lettera aperta che ho inviato ad una numero ampio di Redazioni giornalistiche che, direttamente o indirettamente, […]

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